Ponte del Diavolo: curiosità, leggende e segreti del ponte più misterioso della Toscana
Il , situato a Borgo a Mozzano nella Mediavalle del Serchio legate alla sua costruzione, continua a incuriosire viaggiatori, fotografi e appassionati di storia. In questo articolo scoprirai tutte le curiosità, miti e segreti del ponte più enigmatico della regione.Perché si chiama “Ponte del Diavolo”
Il nome deriva dalle storie popolari nate attorno alla difficoltà ingegneristica della struttura. La forma del ponte, con un arco centrale altissimo e archi laterali più piccoli, ha alimentato per secoli racconti misteriosi e superstizioni.La gente del luogo raccontava che un’opera così perfetta potesse essere stata costruita solo con l’aiuto del diavolo.
La leggenda del patto con il diavolo
La storia più famosa narra che il capomastro, disperato perché non riusciva a completare il ponte nei tempi stabiliti, fece un patto con il diavolo: in cambio del suo aiuto, il demonio avrebbe ottenuto l’anima del primo che avesse attraversato il ponte.Come finisce la leggenda
Gli abitanti, per salvare una vita umana, fecero attraversare il ponte a un maiale. Il diavolo, ingannato, scomparve furioso tra le acque del Serchio.Curiosità: alcune versioni della leggenda parlano di un cane al posto del maiale.
La vera storia della sua costruzione
Nonostante i miti, il ponte risale al XIII secolo e sembra sia stato commissionato da Matilde di Canossa. La struttura era fondamentale per collegare la Garfagnana con Lucca e la via del Brennero.Perché la forma è così particolare?
L’arco altissimo serviva per permettere il passaggio delle piene del Serchio e garantire stabilità alla struttura anche in condizioni estreme.Le caratteristiche architettoniche uniche
è considerato uno dei capolavori medievali più ingegnosi dell’Italia centrale.Caratteristiche principali
- Arco centrale asimmetrico e altissimo
- Uso sapiente della pietra locale
- Perfetta integrazione con il paesaggio naturale
- Asse di camminamento inclinato e irregolare
Tip: fotografa il ponte al tramonto per catturare al meglio la sua silhouette drammatica.

